-
debdea.
User deleted
pensando di fondare Hogwarts2014 avevo in mente due videogiochi che mi appassionavano incredibilmente da adolescente e che in fondo riflettono le mie convinzioni sull'anima e la personalità. o meglio, non sono convinzioni soltanto 'mie', potremmo dire piuttosto che appartengono a una Tradizione senza tempo, ma che, per comodità, ho aggiornato secondo gli usi e costumi di questa epoca particolare. e in questa particolare epoca e incarnazione, la cosa più vicina al rapporto tra anima e personalità, così come espressa nella Baghavad Gita e nel mito di Khrishna e il principe Arjuna è... il gioco di ruolo Fantasy. per raccontare questa storia mi sono rifatta a due videogiochi in particolare che mi toglievano il sonno intorno ai sedici..diciotto anni e che ben si prestano ad aiutarmi nel racconto di questo mito: Final Fantasy VIII e Suikoden II. perché li ho scelti tra tanti titoli a cui ho giocato negli anni? è presto detto: mi provocavano un'eccitazione orgasmica della mente, o meglio, di quella parte del cervello che resta plastica e ricettiva agli stimoli come quella di un bambino. solitamente è il segnale che quel 'qualcosa' mi sta comunicando un messaggio che vuole essere approfondito.
il primo dei due giochi era Final Fantasy VIII. per chi non lo conoscesse, riporto qui una descrizione... e un video
la storia ha come protagonista Squall, un soldato mercenario Seed addestrato nell'Accademia Garden e Rinoa, una giovane Strega. compaiono molti altri personaggi, ma il nucleo della vicenda riguarda loro e il rapporto che si instaura tra una Strega, che nel mondo di Final Fantasy è una creatura capace di contenere in sé grandi poteri paranormali, e il proprio Cavaliere, un Guerriero che la protegge. gli aspetti interessanti di questa storia sono nell'Accademia Garden, che provvede a una formazione dei Guerrieri in ogni tipo di disciplina, fisica, mentale, magico-energetica; inoltre viene affrontato in qualche modo il tema della reincarnazione e dei paradossi temporali, essendo alla fine la Strega Edea, la cattiva del gioco che Squall si troverà a distruggere, null'altro che un'incarnazione precedente della medesima Rinoa, la donna che ama, entrambe capaci di veicolare un'energia divina superiore all'umano. insomma, ce n'è abbastanza per approfondire il discorso dell'addestramento e del rapporto tra donna Dea-Sacerdotessa e uomo Guerriero e su tutti i possibili sviluppi positivi e negativi di questo rapporto, che passa dalla protezione all'aggressione.
Video
il secondo gioco era Suikoden II, che vado a descrivere nello stesso modo.
è il secondo capitolo della saga Suikoden, di cui non conobbi mai né il primo né i capitoli successivi al secondo, ma quello a cui giocai si impresse comunque a fuoco nella mia mente. in questa saga c'è, molto sinteticamente, un eroe a cui viene affidata la missione di salvare il mondo dalle tenebre, tema ricorrente in quasi tutti i giochi di questo tipo. ma la particolarità del gioco sta nel fatto che a un certo punto della trama gli viene affidato un castello, col compito di reclutare e riunire lì tutte le 108 stelle del Destino. ve lo faccio spiegare meglio da wikipedia
"Le 108 Stelle del Destino della serie Suikoden sono liberamente basate sul romanzo classico cinese I Briganti, di Shi Nai'an e Luo Guanzhong. Il concetto del romanzo è quindi diventato una caratteristica della serie di videogiochi, utilizzata nella maggior parte dei capitoli di Suikoden.
In ogni capitolo della serie, infatti, possono essere reclutati 108 personaggi: sebbene il reclutamento di tutte le Stelle del Destino non sia un requisito per finire il gioco, ciò comporta certamente lo sbloccaggio di alcuni bonus riguardanti la storia".
Il reclutamento di tutti i 108 personaggi di ogni capitolo comporta degli effetti positivi nel finale di ciascun gioco; evidentemente c'è qualcosa di speciale nelle Stelle del Destino, in quanto la loro adunanza riesce a portare un miracolo abbastanza forte da cambiare il corso del destino stesso (un tema ricorrente nella serie Suikoden)".
Video
ora, in Final Fantasy si dà grande importanza allo spessore psicologico dei singoli personaggi, che oltre ai protagonisti sono in tutto una decina: Maghi/e, Streghe, Ninja, Guerrieri/e. non tutti sono stati addestrati nell'accademia Garden dei Seed (i semi). grandissima importanza è data poi allo sviluppo delle singole abilità per classe di appartenenza e soprattutto, come dicevo sopra, al rapporto tra una donna Strega-Sacerdotessa e un uomo Guerriero. in Suikoden invece viene data grande importanza, più che al protagonista in quanto tale, alla sua missione: radunare le 108 Stelle del Destino sotto lo stesso tetto di un antico maniero che gli viene affidato: in base a quante Stelle raduna, i finali disponibili cambiano.
bene. avendo presentato e mescolato tutti gli ingredienti ben benino, veniamo a fondare il nostro personale mito di Hogwarts2014, l'Accademia di Arti Magiche dei Figli e le Figlie del Sole e della Luna
"un tempo lontano, 108 anime strinsero un patto sacro, che le vincolava di vita in vita a prestare fede a quel giuramento. non sempre tutte le 108 anime si incontravano tutte insieme in ogni esistenza, ma si narrava che, se per caso o sincronicità, fossero riuscite nell'intento, un'enorme energia capace di cambiare i destini della Terra sarebbe emanata da loro, raggiungendo la massa critica che avrebbe innescato un cambiamento epocale.
di vita in vita, di incarnazione in incarnazione, le Stelle si incontrarono e rinsaldarono tra loro antichi e nuovi legami e questo permetteva sempre loro, ad ogni successivo incontro in una nuova incarnazione, di riconoscersi intuitivamente e di aiutarsi a vicenda a recuperare la memoria dell'antico patto. una di loro, ai tempi del patto sacro, millenni e millenni prima, aveva assunto su di sé l'incarico di radunarle tutte alla Fine dei Tempi, un'epoca lontanissima nello spazio-tempo, e di creare per loro una casa dove potessero incontrarsi e ristabilire i vecchi legami, mentre intanto si aiutavano a vicenda nel recuperare le antiche memorie perdute. era credenza comune e consolidata, ai tempi del patto sacro, che l'anima, il daimon che guida ciascuno di noi sulla Terra, fosse una sorta di Giocatore, che invia sul pianeta Terra un personaggio, un avatar ad interagire col pianeta. in base all'abilità e all'anzianità del Giocatore, questo sa crearsi un personaggio sempre più forte e accessoriato. non è sempre lo stesso, l'avatar cambia ogni volta che il Giocatore si stanca di giocare una partita e poi ne riprende un'altra. a quel punto, crea un nuovo personaggio, spesso diverso per capacità, a volte un Mago, a volte una Sacerdotessa, a volte un Guerriero. quando diventa abbastanza bravo con un personaggio lo utilizza di preferenza. si narra, ma questa è solo una leggenda, che quando un avatar arriva al livello massimo consentito dal gioco, a quel punto il Giocatore stesso non solo lo guida dal proprio mondo, come ha sempre fatto in fondo, ma può comunicare direttamente con lui, perché a quel punto il personaggio diventa cosciente di sé, di essere un personaggio e di essere al tempo stesso un'emanazione particolare del Giocatore.
ebbene, il patto sacro stretto mille e mille anni fa fu un impegno che 108 anime presero simultaneamente, in tempi molto avversi alla fine della loro civiltà, di ritrovarsi dopo molto tempo e dopo molto aver fatto esperienza, con i loro avatar umani perfettamente coscienti di sé e del rapporto che li lega al rispettivo Giocatore. il tempo dell'adunanza e il luogo dell'adunanza sono finalmente arrivati, Qui e Ora. le capacità ancora un po' arrugginite, certo, ma le Stelle hanno promesso di aiutarsi l'un l'altra a recuperare le antiche fecoltà, onorando così l'antico vincolo e cambiando le sorti dell'amato pianeta Terra".
.
Hogwarts 2014, Accademia di arti magiche per le Figlie e i Figli del Sole e della Luna 
Descrizione e Intenti del Forum
Mito di Fondazione di Hogwarts2014, ovvero Le 108 stelle del Destinoogni costruzione che si rispetti ha il proprio mito fondativo. l'Accademia di Magia non fa eccezione ;) |
